L'altro dire

E Donato Di Poce se n’è andato libero e ispirato, alla ricerca di versi nuovi, che stanno in questa sua ultima raccolta,
“L’altro dire”, appena edita da Helicon:
 “alfabeti fatti di nulla
Che danno un senso alle vite”

Si tratta per lo più di riflessioni sul significato stesso della poesia, dell’arte, della cultura, in cui all’improvviso si aprono però squarci di quotidianità, dal ‘personale’ al ‘politico’, tali da poter piacere allo stesso modo al colto e all’inclita:

“Il cielo a volte è una macchina da scrivere
Con inchiostro d’acqua che scrive storie bagnate di
solitudine"

Ne hanno parlato: Leccecronaca.it - Zonadisisagio.com - Salentoinlinea.it - 
Giusycapone.home.blog - lottavo.it - milanocosa.it - spagine.it - correlazioniblog

“In effetti volevo scrivere una poesia sperimentale
Ma mi hanno tolto le virgole, gli spazi alternati
La capacità di scrivere senza dire niente
Le metafore cometa e gli ossimori a gogò.
Per favore non fatemi cure di prosa esistenziale
Fatemi una flebo di poesia nuova e lasciatemi andare”.

Donato Di Poce 

Casa Editrice: Helicon
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