Poesismi Cosmoteandrici

La poesia è la leva che fa 'spiccare il volo', che alimenta di sogni e valori la vita. Tramite la poesia, sia essa in versi, in prosa, in fotografia, l’esistenza si riempie di moralità e di bellezza.

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Donato Di Poce

Casa Editrice: i Quaderni del Bardo
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PREFAZIONE

Donato Di Poce è artista vulcanico e multiforme, cultore di poesie e di aforismi. Dai suoi testi sprigiona un grande entusiasmo vitale, una straordinaria fiducia nelle possibilità espressive delle parole e di ogni segno comunicativo. Il suo lavoro si caratterizza pertanto per il movimento e la creatività che manifesta, caricati di un’energia che conduce in modo significativo ad aumentare e raddoppiare sostanza ed obiettivi (come lo stesso termine “creattività” indica).

Di Poce opera in particolare sulle forme brevi, sia in poesia sia in prosa, procedendo per “lampi di verità”, secondo una tradizione di illuminazione intuitiva che risale ai frammenti romantici e primo-novecenteschi. Egli coniuga profondità ed estensione cosmica, cercando di parlare al cuore delle persone e sintonizzarsi col respiro dell’universo. La poesia è la leva che fa “spiccare il volo”, che alimenta di sogni e valori la vita. Tramite la poesia, sia essa in versi, in prosa, in fotografia, l’esistenza si riempie di moralità e di bellezza, che in Di Poce sono sempre intimamente unite.

Nelle poesie di Di Poce le sentenze aforistiche hanno un posto di primo piano e gli stessi suoi aforismi potrebbero essere definiti poetici, sulla scia di altri rilevanti esempi novecenteschi di integrazione e fusione di linguaggio poetico e tensione aforistica. “I poeti sono coloro che svelano / la bellezza della propria felicità mentale” afferma Di Poce, sottolineando l’intrinseca associazione di poesia, bellezza e felicità. In un altro passaggio emblematico, dedicato a un artista e aforista sodale quale Alberto Casiraghi, egli sostiene che “non è importante essere foglia o fiore / l’importante è essere rugiada”. Compito del poeta è quindi irrorare, ristorare, procurare freschezza e conforto, favorire l’incontro con il sole della vita; scopo che egli assolve con il silenzioso mistero delle parole, rischiando come “un equilibrista sempre in bilico / tra i labirinti del cervello e gli abissi del cuore”.

Di Poce non nasconde le proprie emozioni e si getta con coraggio nelle trame e negli assilli della vita, cogliendone drammi, interrogativi, verità, sempre con un autentico senso di solidarietà naturale e umana. Per questo i suoi testi ci indirizzano a un acuto e salutare confronto con gli uomini e con il mondo.

Prefazione di Gino Ruozzi